L’INVECCHIAMENTO ATTIVO
Questo settore di ricerca approfondisce le conoscenze su come promuovere il benessere e la salute durante l’invecchiamento, esaminando varie aree tematiche, come i lavoratori più anziani, il volontariato e la longevità attiva nelle aree rurali del Mediterraneo. Il suo obiettivo generale è quello di studiare la tendenza italiana in termini d’invecchiamento attivo, basata sull’uso dell’Indice di invecchiamento attivo, per analizzare gli sviluppi in questo campo. Lo studio include un’analisi dell’invecchiamento attivo basato su alcune caratteristiche della popolazione anziana come sesso, area geografica, stile di vita, livello d’istruzione ecc.
PROMOZIONE DELL’INVECCHIAMENTO ATTIVO
L’invecchiamento attivo comporta una strategia generale dello stile di vita che consente di preservare la salute fisica e mentale durante il processo d’invecchiamento. La nostra ricerca e mirata a promuovere l’invecchiamento attivo attraverso l’aumento dell’attività fisica, le sane abitudini alimentari e il funzionamento cognitivo. Lo scopo è valutare l’efficacia di questo programma. Sia nel mercato del lavoro (attraverso il sostegno ai lavoratori più anziani) che nella società civile, potenziando le opportunità di partecipazione in vari settori, compreso il volontariato in età avanzata, e prevenendo le discriminazioni basate sull’età.
CURE A LUNGO TERMINE PER GLI ANZIANI (LTC)
Questo progetto si propone di analizzare i vari aspetti dell’assistenza agli anziani, con particolare attenzione agli aspetti socio-economici. L’obiettivo generale di questo progetto è sostenere il processo di elaborazione delle politiche di assistenza a lungo termine in tutta l’UE, identificando le prove sulle strategie chiave per ridurre il bisogno di assistenza e migliorare la qualità e l’efficienza con cui i sistemi di assistenza soddisfano i bisogni degli utenti e accompagnatori. Un obiettivo generale sarà quello di massimizzare l’apprendimento delle politiche di assistenza a lungo termine e lo scambio di conoscenze tra i paesi dell’UE.
INNOVAZIONE DELL’ASSISTENZA PER LE PERSONE CON MALATIE CRONICHE MULTIPLE
Globalmente, uno su tre degli adulti soffre di condizioni croniche multiple (MCC). Alcune condizioni si raggruppano più frequentemente del previsto, con associazioni fino a tre volte. Per esempio la depressione associata a ictus e con malattia di Alzheimer e condizioni trasmissibili come la tubercolosi e l’HIV / AIDS associate a diabete e CVD, rispettivamente. Lo studio, mira a migliorare l’assistenza alle persone anziane che soffrono di condizioni croniche multiple, aumentando e diffondendo la conoscenza sui modelli più efficaci.
SUPPORTO ALLE FAMIGLIE CON PERSONE ANZIANI
Questa ricerca si concentra sulle esigenze dei familiari impegnati nell’assistenza di una persona anziana dipendente, e sui servizi di supporto a loro dedicati. La ricerca valuterà gli effetti degli interventi che forniscono sostegno ai familiari assistenti di persone anziane conviventi a casa, esaminando anche gli aspetti legati all’etnia sulle esperienze di accompagnatori stranieri che assistono persone anziane.
SUPPORTO PSICOSOCIALE PER GLI ADOLESCENTI CHE ASSISTONO ALL’INTERNO DELLA LORO FAMIGLIA PERSONE ANZIANE O DISABILI
L’obiettivo del progetto è mappare gli adolescenti europei che si prendono cura di familiari e / o amici in età avanzata e / o con disabilità e identificare i loro bisogni, al fine di progettare una formazione per potenziare la capacità di recupero degli adolescenti e pianificare i servizi socio-sanitari sostenendoli durante l’assistenza. Il progetto si concentrerà sui giovani che si prendono cura dei familiari più anziani in Italia e in tutta Europa, al fine di contribuire al miglioramento delle modalità assistenziali e dei servizi per gli anziani e i loro giovani accompagnatori.
PREVENZIONE DELL’ABUSO SULLE PERSONE ANZIANI
Obiettivo di quest’area è l’analisi del fenomeno dell’abuso che colpisce le persone anziane nelle loro varie forme (psicologico, fisico, sessuale, finanziario e negligenza) al fine di individuare le migliori strategie per prevenirle. La ricerca si concentrerà sulle situazioni di abuso degli anziani e episodi di abbandono fornendo un supporto specializzato per identificare le modalità più idonee di intervento, la promozione della solidarietà intergenerazionale nel campo dell’assistenza agli anziani, come contributo essenziale per prevenire l’abuso e l’abbandono degli anziani, coinvolgendo gli adolescenti che hanno interagito con persone anziane fragili in strutture residenziali e centri diurni.
UTILIZZO DI NUOVE TECNOLOGIE PER MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DI VITA DEGLI ANZIANI E DELLE PERSONE CHE LI ASSISTONO
Gli utenti di smartphone nel mondo, dovrebbero raggiungere 2,87 miliardi entro il 2020. Le nuove tecnologie saranno quindi fondamentali per ampliare l’accessibilità alla sanità. Questa ricerca analizza l’impatto delle nuove tecnologie sulla qualità della vita delle persone con disabilità. Prende in considerazione i diversi tipi di disabilità legate all’età, coprendo non solo le disabilità fisiche e sensoriali, ma anche le disabilità intellettive, le malattie mentali e le restrizioni nella partecipazione sociale dovute a fattori personali o ambientali.
GESTIONE DELL’INCONTINENZA NEGLI ANZIANI
La gestione dell’incontinenza urinaria (UI) può avere un impatto sia sulla qualità della vita degli anziani, che di quella delle persone che li assistono. Questo studio si focalizzerà sui bisogni e le aspettative delle persone anziane con incontinenza e dei loro familiari assistenti, con lo scopo di trovare soluzioni innovative per risolvere il problema. Lo studio rileverà inoltre l’adeguatezza e l’efficacia del processo di distribuzione degli aiuti e il suo impatto sulla qualità della vita dei familiari assistenti.
GLI EFFETTI DELL’ADESTRAMENTO COGNITIVA PER ANZIANI
Questo studio si propone di indagare l’efficacia dell’addestramento cognitivo contro il Mild Cognitive Impairment (MCI) e la demenza, analizzando l’associazione tra fattori psicologici, biochimici, nutrizionali e sociali e stato cognitivo. Lo studio analizzerà la situazione delle persone di età superiore a 50 anni, sia nel mercato del lavoro che nella società civile (specialmente come volontari), al fine di evidenziare le strategie più efficaci per incoraggiare la loro partecipazione sociale ed economica.